Addio a Leonardo Del Vecchio: tra i padri del welfare aziendale
Leonardo Del Vecchio Welfare aziendale

Addio a Leonardo Del Vecchio: tra i padri del welfare aziendale

Leonardo Del Vecchio è stato tra i primi a perseguire il welfare aziendale in Italia

 

 

Ieri è mancato, all’età di 87 anni, Leonardo Del Vecchio, secondo uomo più ricco d’Italia e volto di successo dell’imprenditoria italiana nel corso degli ultimi decenni. La sua vita, in queste ore, è stata ricostruita passo dopo passo: l’infanzia passata in collegio dopo la scomparsa del padre, la fondazione di Luxottica ad Agordo in provincia di Belluno, l’acquisizione di Ray-Ban nel 1999 e quella di Oakley nel 2007, la fusione con la francese Essilor e la creazione del colosso EssilorLuxottica, l’ingresso in Mediobanca e quello in Generali, ma anche le tre mogli, una delle quali sposata due volte, i sei figli e le questioni legate alla sua successione.

 

Il Welfare aziendale

 

Impossibile, poi, dimenticare l’apporto di Luxottica e in particolare dello stesso Del Vecchio alla nascita del Welfare aziendale in Italia. Pioniere sul tema, Del Vecchio era solito ricordare: “Non possiamo produrre gioielli se la nostra gente sta male” e negli anni è stato protagonista di scelte importanti in questo senso. La più eclatante, un regalo ai dipendenti di 140.000 azioni di Luxottica, per un valore di 9 milioni di euro, per festeggiare i suoi 80 anni. Negli anni, poi, non si contano le iniziative di welfare aziendale, dall’asilo nido aziendale, ai permessi extra per i genitori, le vacanze studio regalate ai figli dei dipendenti e quel “Carrello della spesa”, introdotto nel 2009 per far fronte alla crisi, con cui gli operai ricevevano un paniere di beni di largo consumo fino a 110 euro: pasta, olio, caffè e anche la Nutella, su richiesta esplicita del sindacato. Ci sono poi il microcredito di solidarietà, per i dipendenti in difficoltà e che non possono accedere ai canali tradizionali del credito e la “banca ore etica” che permette ai dipendenti di cedere una parte o tutte le proprie ore accantonate in favore di qualche collega, con l’azienda che impegnata a raddoppiarle.

“Il welfare in Luxottica – spiega Diego Paciello, Responsabile dell’area fiscale, Welfare, Compensation and Benefits di Toffoletto, De Luca, Tomajo e soci – è da sempre un anello della catena della condivisione del valore creato sinergicamente dall’organizzazione aziendale e dai lavoratori, un pilastro fondante e imprescindibile della gestione delle persone, un vero e proprio valore aziendale. Questo modo di intendere il welfare li ha condotti ad essere precursori e innovatori, sempre pronti a rispondere tempestivamente, in alcuni casi anticipandole, alle esigenze e ai bisogni delle proprie persone”

 

Patto Generazionale

 

Infine, due parole anche per il “patto generazionale”, un’iniziativa presa per agevolare l’ingresso in azienda dei giovani e al contempo facilitare l’arrivo alla pensione dei lavoratori più anziani. Con questo piano Luxottica permette a 100 dipendenti, a tre anni dalla pensione, di chiedere un part time al 50% senza alcuna incidenza sulla pensione, consentendo così ad altrettanti giovani di accedere a un contratto a tempo indeterminato.

 

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