Il welfare come leva di sostenibilità del territorio
Il Comune di Bologna è al lavoro per introdurre lo Smart working nella Pubblica amministrazione. L’obiettivo è migliorare produttività ed efficacia. Ma anche rendere la città più vivibile e sostenibile.
Alla ricerca della formula perfetta per lavorare in modo smart non sono solo le aziende, ma anche le Pubbliche amministrazioni (Pa). Tra queste, c’è il Comune di Bologna che sta lavorando a un progetto per introdurre lo Smart working nella Pa. L’obiettivo è di stimolare il cambiamento strutturale del funzionamento della Pa, in una direzione di maggior produttività del lavoro, maggior efficacia dell’azione amministrativa, maggior orientamento ai risultati, contenimento dei tempi e riduzione dei costi.
“È stata una scelta calata dall’alto e portata avanti con chi ci crede e vuole sperimentare”, spiega Mariagrazia Bonzagni, Capo area personale e organizzazione e programmazione, controlli e statistica del Comune di Bologna. “In questa fase stiamo misurando l’impatto dello Smart working attraverso dei questionari per raccogliere il punto di vista delle persone”.
Lo scopo è misurare l’impatto del lavoro agile, capire come sta andando dal punto di vista dell’organizzazione e individuare gli indicatori, come il risparmio di carburante e di anidride carbonica emessa, che dimostrano che funziona.
Andare oltre alla sola organizzazione del lavoro
Il lavoro agile, però, non è visto dal Comune di Bologna solo come una diversa modalità di organizzazione del lavoro, ma come uno strumento utile per la comunità. “Lo Smart working non è solo una diversa modalità di erogazione della prestazione. Non apporta soltanto benefici alle persone e alle aziende, ma vantaggi per l’intera collettività ed è uno straordinario fattore abilitante della Smart sustainable city”, specifica Bonzagni. “Se tutte le aziende implementassero il lavoro agile, la città cambierebbe forma. L’organizzazione del lavoro può aiutare le città a diventare più vivibili”.
Per Palazzo d’Accursio, infatti, lo Smart working è una leva che impatta sullo sviluppo sostenibile della città, in linea con gli Obiettivi dell’Agenda Onu 2030. In particolare, gli obiettivi interessati dal progetto sono cinque: il 3 (benessere e salute); il 5 (l’uguaglianza di genere); l’8 (lavoro decoroso e crescita economica duratura); l’11 (città e comunità sostenibili) e il 13 (combattere il cambiamento climatico e il suo impatto).
“Il modello organizzativo del lavoro ha un impatto centrale nelle logiche di funzionamento e di governo di una città e nella sostenibilità ambientale, sociale ed economica di una società e di un Paese”, insiste la manager.
Smart-Bo, il tavolo sul lavoro agile
Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il Comune di Bologna ha istituito un tavolo di lavoro e confronto sullo Smart working. ‘Smart-Bo’ è stato creato in seguito alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa del 24 ottobre 2019, durante la Giornata del Lavoro agile di Bologna, nel corso dell’evento Nuovi modi di lavorare, vivi una nuova città. Al tavolo hanno partecipato non solo le imprese, ma anche le associazioni di rappresentanza, insieme con le aziende della Pa, l’Università di Bologna e il Dipartimento Pari Opportunità, presente come osservatore esterno.
Smart-Bo ha un duplice compito: da una parte promuovere il lavoro agile come leva strategica per il benessere, l’innovazione organizzativa di imprese e Pa e lo sviluppo sostenibile del territorio; dall’altra favorire la creazione di un luogo di confronto e di scambio tra Pa e imprese del territorio sui temi dello Smart working.
Il tavolo, inoltre, si occupa di organizzare momenti di formazione e confronto sulle tematiche dello Smart working; di scambiare le buone prassi e condividere gli strumenti operativi tra pubblico e privato; di definire e somministrare un questionario periodico condiviso tra tutte le aziende di misurazione dell’impatto del lavoro agile che fornisca dati aggregati territoriali; di analizzare e di pubblicare i dati e le sperimentazioni presenti sul territorio e di organizzare eventi finalizzati alla diffusione e comunicazione esterna, come per esempio la Giornata del Lavoro agile della Città di Bologna da tenere annualmente.