Fringe benefit, si cambia: la soglia minima sale a 1000 euro
Presentata ieri dalla premier Giorgia Meloni, la manovra 2024 prevede novità importanti per i lavoratori. La notizia più sorprendente riguarda i fringe benefit, che dopo essere tornati a 258 euro per tutti i lavoratori e a 3.000 per i lavoratori con figli nel 2023, dall’anno prossimo vedranno un nuovo cambio del tetto massimo. La novità riguarda entrambe le categorie di lavoratori, per chi non ha figli il limite si alzerà da 258 a 1.000 euro, mentre chi ha figli a carico vedrà la soglia abbassarsi da 3.000 a 2.000 euro: “Sui fringe benefit l’anno scorso siamo intervenuti in maniera significativa. Quest’anno rendiamo questi cambiamenti strutturali con modifiche per il 2024: portiamo il tetto a 2.000 euro per i lavoratori con figli e a 1.000 euro per tutti gli altri” è stato il commento della Premier.
Un ulteriore aiuto per i genitori, in questo caso con figli fino ai 6 anni di età, arriverà dalla nuova norma sui congedi parentali, che prevede un mese di congedo parentale in più, retribuito al 60%.
Le novità però non finiscono qui, la manovra prevede infatti anche degli incentivi fiscali per le aziende che decidono di assumere a tempo indeterminato, che potranno usufruire di una deduzione del 20% nel 2024, che può arrivare al 30% nel caso di assunzione di mamme, giovani, ex percettori di reddito di cittadinanza e persone con disabilità.
Irpef e cuneo fiscale
Non sono novità, ma conferme di quanto dichiarato più volte negli scorsi mesi: la conferma del taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti sotto i 35.000 euro lordi (7% per i redditi fino a 25.000 euro, 6% per i redditi fino a 35.000 euro) e il passaggio da 4 a 3 scaglioni dell’aliquota Irpef, con l’accorpamento delle prime due fasce (da 0 a 15.000 euro e da 15.000-28.000 euro) al 23%. Le altre due fasce prevedono una tassazione al 35% per chi guadagna tra i 28.000 e 50.000 euro e del 43% per chi ha un lordo superiore dai 50.000 euro.