Comunicare il welfare creando una cultura dell’appartenenza e della responsabilità

Comunicare il welfare creando una cultura dell’appartenenza e della responsabilità

Selle Royal Group ha implementato un ampio progetto di benessere organizzativo in una logica culturale che contempla valori, ascolto e co-partecipazione.

 

Uno dei mantra del welfare aziendale è che il successo di un piano dipende in buona parte anche dalla strategia di comunicazione. E Selle Royal Group è un esempio di azienda che lo ha preso molto sul serio. L’impresa con HQ in provincia di Vicenza, infatti, ha messo in campo una people strategy che supporta l’identità del gruppo dopo la crescita e l’espansione degli ultimi anni.

 

“In azienda il dipartimento che si occupa di persone non si chiama Risorse Umane, ma Corporate Communications & People Development e questa funzione è rappresentata da profili con background anche in Marketing Communications perché abbiamo una grande attenzione per la comunicazione sicuramente esterna, ma sempre più anche interna”, ha spiegato Monica Savio, Corporate Communications and People Developer di Selle Royal Group, durante l’evento Wellfeel 2020 che si è tenuto il 31 gennaio 2020 a Padova e di cui Tuttowelfare.info è stato Media Partner.

 

“Sin dalla fondazione a metà degli Anni 50, l’azienda ha visto il welfare nel proprio Dna, grazie alla filosofia della famiglia fondatrice prima e portata avanti poi dalla linea manageriale”, ha raccontato Savio. “Tra i nostri valori ci sono sempre stati l’attenzione alle persone e alle loro famiglie, il welfare sociale allargato e la vocazione a restituire qualcosa alla società impegnandoci nelle comunità locali, ma anche attraverso i nostri prodotti e brand che ambiscono a promuovere a livello globale una mobilità sostenibile e uno stile di vita sano che, per definizione, equivalgono a benessere e responsabilità sociale”.

 

Ogni dipendente può portare valore aggiunto

 

L’opportunità di supportare l’employees’ awareness in ottica corporate è diventata evidente almeno cinque anni fa. Nel tempo, infatti, il gruppo è cresciuto con la creazione o l’acquisizione di nuovi marchi e società in altri Paesi, nonché con l’apertura ad altre categorie di prodotto: non più solo selle, ma anche componenti e accessori per biciclette e per ciclisti.

 

Una struttura, quella attuale, globale e multidimensionale, multi brand e multi canale, con diverse società in più parti del mondo, e che conta più di 1.100 dipendenti impegnati su settori e brand differenti.

 

“Abbiamo compreso la necessità di oliare questa multi-dimensionalità perciò abbiamo formalizzato una People strategy, che promuove il concetto di “corporate employees’ ownership” ovvero la diffusione di un senso di appartenenza e responsabilità per portare valore aggiunto all’impresa, al gruppo, da parte di tutte le nostre persone”.

 

Il compito dell’azienda, invece, è quello di facilitare e offrire gli strumenti e la formazione necessari, promuovendo questo valore con una forte e chiara identità. Il gruppo si è dotato quindi progetto interno di comunicazione corporate con un ‘brand’ riconoscibile, iCare, per veicolare i valori aziendali della responsabilità e della partecipazione.

 

Così è nato il progetto iCare, che si basa su tre pilastri: People, Planet, Partecipation. All’interno di questo progetto, che letteralmente significa “mi preoccupo, lo prendo a cuore”, sono state lanciate diverse iniziative per migliorare il benessere dei dipendenti all’interno dell’azienda, l’impatto dell’impresa sull’ambiente e le condizioni sociali nelle comunità di riferimento.

 

Le attività, inserite all’interno di un quadro di responsabilità sociale d’impresa, comprendono percorsi di formazione, attenzione per gli spazi ludico-sociali, iniziative per promuovere lo sport, la cultura, la salute e la sensibilità alle tematiche socio-ambientali.

 

“Vogliamo realizzare qualcosa che permetta alle persone di creare quel valore che poi vogliamo portare nel mercato”. Alcune delle attività sono state proposte dagli stessi dipendenti – da qui la scelta di coniugare il nome del progetto alla prima persona singolare – sia attraverso un sondaggio annuale che coinvolge più di 120 persone nell’HQ di Pozzoleone, sia attraverso un ascolto continuo con apposite cassette dei suggerimenti.

 

Ogni anno le migliori idee vengono valutate dal gruppo di lavoro che ingaggia comitati trasversali di persone con forte sensibilità sul tema, non necessariamente addette ai lavori, per portare avanti le attività.

 

Attenzione all’ambiente e al territorio

 

L’ultima iniziativa è quella del comitato iCare Planet che ha avuto l’idea di sostituire i bicchieri del caffè monouso con tazze personali. Cooperando con il fornitore del servizio di distribuzione di bevande, si è creato così un oggetto, un simbolo corporate, che supporta l’appartenenza e al contempo rappresenta una scelta consapevole e responsabile in piena adesione ai valori aziendali.

 

Un altro fronte è quello dell’impegno sociale. Negli ultimi due anni, nel periodo natalizio, si è deciso di devolvere il budget aziendale per supportare due cause socio-ambientali (tempesta Vaia nel 2018 e Acqua Granda nel 2019), mettendo a disposizione dei dipendenti l’organizzazione amministrativa per poter contribuire con ore del proprio stipendio.

 

L’importanza dell’aspetto culturale, oltre a quello meramente formativo, è un focus aziendale. Nell’HQ per tutto il 2020 verranno organizzati incontri mensili tenuti da speakers esterni su temi proposti dagli stessi dipendenti in linea con il posizionamento aziendale, quali digital, interculturalità, bicicletta. Un’occasione per stimolare ispirazione e contaminazione positiva tra professionisti.

 

Selle Royal Group realizza una rendicontazione annuale di tutte queste attività e distribuisce il relativo report tra i collaboratori per diffondere informazione, promuovere la cultura della responsabilità e incentivare lo spirito di co-partecipazione.

 

“Il nostro obiettivo è quello di stimolare la pro attività e la partecipazione delle persone, nella consapevolezza che il loro contributo è fondamentale. Vogliamo costruire una comunità all’interno dell’azienda che punti a un solido benessere organizzativo”.

 

Un progetto nato nell’HQ circa cinque anni fa e che ora è pronto a supportare l’identità e i valori dell’azienda a tutti i livelli e in tutte le sedi del mondo, con prime declinazioni nei team attivi in America, America Latina e Asia.

 

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alessia.albertin@tuttowelfare.it