Centro Carni Company, il welfare per fare squadra
I dipendenti sono il valore aggiunto di ogni organizzazione. Ecco perché serve adottare un piano welfare pensato per i lavoratori, con un premio in denaro per tutti e altri in servizi in base al raggiungimenti di determinati KPI.
L’azienda padovana Centro Carni Company ha recentemente deciso di adottare un piano di welfare strutturale. “Qualche mese fa abbiamo rilevato l’esigenza di inserire all’interno dell’azienda una struttura di welfare che fosse di facile accesso per i dipendenti. Ci siamo informati e poi abbiamo deciso di appoggiarci alla piattaforma TreCuori”, spiega Elisa Pilotto, Responsabile HR di Centro Carni Company.
L’azienda, che ha 100 dipendenti con un’età media che si aggira intorno ai 35-38 anni, ha deciso di legare l’erogazione dei servizi di welfare al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali. “Abbiamo redatto un vero e proprio regolamento di welfare che riguarda tutti i dipendenti e siamo partiti dal raggiungimento di un margine operativo netto perché volevamo dare importanza al tema della produttività dell’azienda”.
“Inoltre, abbiamo individuato delle categorie omogenee per dare degli ulteriori premi a seconda del raggiungimento di determinati KPI (Key Performance Indicator). Si tratta di obiettivi raggiungibili che sono stati condivisi inizialmente con i dipendenti”.
Il premio consiste in una base di 500 euro uguale per tutti i dipendenti a cui può essere aggiunto un ulteriore importo per ogni categoria. I servizi di welfare messi a disposizione dalla piattaforma vanno dai buoni spesa ai buoni carburante, dalle rette degli asili nido alle attività ludiche per i figli, passando per viaggi, abbonamenti a riviste, cinema, palestre, corsi di tennis, nuoto e coprono anche le spese per l’assistenza ai familiari, come la badante.
“Nel momento in cui è stato sottoscritto il regolamento, abbiamo spiegato ampliamente ai dipendenti come funziona TreCuori e come accedervi. La piattaforma poi è stata attivata i primi di maggio 2019, perché abbiamo dovuto attendere i dati del bilancio relativo all’anno 2018 per poter rilevare il margine operativo netto. Una volta verificato il raggiungimento dei KPI, sia in generale che per le varie categorie, è stato caricato l’importo per ogni dipendente”. Il credito disponibile sulla piattaforma sarà valido per un anno e i lavoratori hanno tempo fino al 30 aprile 2020 per spenderlo nei servizi offerti.
“La piattaforma è molto semplice e attualmente abbiamo un buon riscontro da parte dei nostri dipendenti. Inizialmente qualche lavoratore era un po’ scettico sull’utilizzo dei soldi sotto forma di servizi di welfare, poi però anche i più scettici ci hanno dato un riscontro positivo”, conferma Elisa Pilotto. Anche per questo l’azienda patavina ha deciso di proseguire in questo percorso e rinnovare il piano welfare per il prossimo anno.
“Il regolamento welfare è stato rivalutato e sottoscritto anche per il 2019, modificando la percentuale di margine operativo netto a seconda dei risultati del 2018. Se ad aprile del 2020 verranno raggiunti i dati previsti, il credito welfare verrà rinnovato per un altro anno, sempre alle stesse condizioni: 500 euro per tutti i dipendenti e poi un premio diverso per ogni categoria omogenea in base ai risultati raggiunti”.
Un piano welfare per condividere obiettivi e valori aziendali
“Per noi i nostri collaboratori sono fondamentali per il progetto di crescita dell’azienda. Proprio partendo dalla considerazione dell’importanza che ha il dipendente per la nostra organizzazione, abbiamo pensato che fosse essenziale riconoscere e condividere gli obiettivi dell’azienda nel momento in cui vengono raggiunti. Gli obiettivi si raggiungono in gruppo: è questo che volevamo trasferire a tutti i nostri dipendenti”, racconta Nicola Pilotto, Direttore Amministrazione e Finanza di Centro Carni Company.
Far sentire i lavoratori come parte integrante della squadra e aumentare il loro attaccamento all’azienda e agli obiettivi aziendali: è questo che ha spinto l’azienda padovana a inserire un regolamento e un piano welfare all’interno dell’azienda.
“Il percorso di welfare che stiamo facendo è anche riproposto nella nostra mission aziendale: dare benessere alle persone, credendo con passione nel miglioramento e nell’innovazione. Questo aspetto tocca anche i dipendenti e lo decliniamo con sistemi di welfare che possano dare un contributo ai nostri collaboratori e con percorsi formativi che siano sia di crescita professionale che di attaccamento all’azienda”, prosegue il Direttore.
Il nuovo piano di welfare adottato è un investimento a medio-lungo termine che Centro Carni Company ha intrapreso consapevole che i frutti non si vedranno subito. “Non ci aspettiamo di cambiare l’azienda dall’oggi al domani con un piano di welfare. Per noi si tratta di un percorso e una modalità di lavoro oggi molto sentita e che dà benefici nel corso degli anni. Siamo convinti che sia la strada giusta e quindi continueremo a portarlo avanti”.
Gli effetti dell’iniziativa, però, cominciano già a farsi vedere nell’ambiente di lavoro e nei dati sul turnover. “Quando chiediamo ai nostri collaboratori la disponibilità per alcune attività nei periodi di picco di lavoro, vediamo che c’è un attaccamento particolare all’azienda e lo percepiamo anche nello stesso ambiente di lavoro. È una cosa che ci sta particolarmente a cuore. Inoltre, stiamo vedendo e mappando l’impatto positivo importante del welfare sul turnover: abbiamo l’obiettivo di mantenerlo il più basso possibile per via dell’investimento iniziale di formazione che dobbiamo sostenere per ogni nuovo collaboratore. Siamo un’azienda che, seppur giovane, ha vissuto un ricambio generazionale sia a livello di management che operativo, riuscendo a mantenere un turn over bassissimo”.
Le convenzioni per i dipendenti
Prima di adottare il nuovo regolamento e il piano di welfare strutturale, l’azienda patavina declinava i propri sforzi per il benessere dei suoi 100 dipendenti con una serie di convenzioni con altri istituti. “Abbiamo attivato da più di due anni una convenzione con UnipolSai, un’agenzia di assicurazione alla quale ogni nostro dipendente può rivolgersi per avere uno sconto per ogni tipologia di assicurazione: casa, vita, auto, ecc.”, prosegue Elisa Pilotto.
“In più stiamo provvedendo a fare delle convenzioni anche con degli istituti bancari per dare ai nostri dipendenti delle agevolazioni, ad esempio per il mutuo acquisto prima casa o per altre esigenze”.
Centro Carni Company si appoggia anche al Fondo EST e all’ente bilaterale di Padova per fornire diverse agevolazioni ai suoi dipendenti. “Abbiamo istituito una figura ad hoc che i nostri dipendenti possono chiamare direttamente per avere tutte le informazioni su come muoversi e aiuto nel fare tutte le pratiche necessarie”.
“Lo abbiamo fatto per facilitare i nostri lavoratori, proprio perché la gestione del Fondo Est è un po’ complessa: ha un vademecum che viene cambiato ogni anno e quindi bisogna essere sempre aggiornati”, conclude la Responsabile HR. Infine, da diversi anni l’azienda permette ai dipendenti di usufruire della sede aziendale per la consegna di pacchi e altri acquisti online.