Meusburger, modello austriaco per un welfare vincente

Meusburger, modello austriaco per un welfare vincente

Nell’azienda austriaca Meusburger la concezione del benessere aziendale prevede massima attenzione alla vivibilità degli ambienti di lavoro e all’idea di una fabbrica-ecosistema integrato in cui gravitano gli addetti e le loro famiglie. E la formazione di nuove leve per far fronte alle sfide future. Un esempio da seguire.

 

Roman Giesinger

Per molti versi il modello nordico-teutonico è da più parti considerato il paradigma del welfare per antonomasia. È fatto di vicinanza e sensibilità ai bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie grazie a una gamma di servizi e iniziative dedicate. Fa della sostenibilità ambientale una delle sue chiavi di volta, nella convinzione che essa sia il presupposto per la fidelizzazione degli addetti e il conseguente aumento della loro produttività. E tiene conto infine di un altro aspetto decisivo, ovvero che per conservare gli alti standard di benessere sin qui garantiti e assicurarli anche alle generazioni future sia necessario investire nelle nuove leve di giovani addetti, curandone la formazione e la specializzazione, in ambienti stimolanti. Questi sono d’altronde i cardini sui quali Meusburger, azienda austriaca fornitrice di acciai per gli stampi e il machinery fa da sempre ruotare le sue strategie. Agli ingressi della sede storica di Wolfurt è consuetudine trovare ceste di mele e altri frutti a uso di impiegati e operai. Ed è questo il benvenuto che l’azienda dà loro ogni giorno trasmettendo al tempo stesso, e con un gesto solo in apparenza banale, l’idea dell’attenzione che il management dà alla loro salute e forma fisica.

 

La salute prima di tutto

 

Con sette presidi in tutti i continenti Meusburger ha una forza  lavoro da circa 1.550 unità e nel 2017, grazie alle relazioni strette con 18 mila e 500 clienti attivi, ha registrato un fatturato da 291 milioni di euro a livello globale. Nella fattispecie, tuttavia, altro è quel che va sottolineato. «Nei confronti della salute degli addetti abbiamo un approccio olistico», ha detto a Tuttowelfare.info il responsabile per la gestione delle risorse umane e membro del consiglio di amministrazione Roman Giesinger, «che ci è valso la conquista del prestigioso premio a tema Salvus. Il programma che la nostra società ha messo in atto contempla fra gli altri la disposizione ergonomica dei posti di lavoro, oltre 15 eventi sportivi l’anno, un piano di tutela coordinato da un medico aziendale, visite e consulti preventivi e vaccinazioni, così come una dieta sana con menù equilibrati nella mensa aziendale e frutta fresca per tutti i dipendenti». Anche alla luce di questo la multinazionale si è classificata in cima alla graduatoria dei Migliori datori di lavoro della sua regione di appartenenza (Vorarlberg) nel 2013 e sempre fra i top 5 nelle annate successive. La cura per il buon andamento delle relazioni interpersonali improntate secondo Giesinger a «sincerità, stima, correttezza, cortesia» è un altro aspetto importante e va di pari passo con la sensibilità per l’ambiente e per l’ecologia.

 

Basso impatto ambientale

 

Il quartier generale di Wolfurt e i poli vicini delle controllate o dell’indotto sono serviti con una navetta gratuita e le politiche di car sharing e car pooling con mezzi aziendali sono bene iscritte nel codice genetico di questo family business. «La mobilità è un tema che ci sta molto a cuore», ha osservato Giesinger, «e i nostri stabilimenti sono raggiungibili in treno, autobus, bicicletta. All’inizio dell’anno, dopo una trattativa con il comune di Wolfurt, è stato realizzato un passaggio pedonale che dalla sede dell’azienda va verso la stazione dei bus e ferroviaria, per la maggiore sicurezza e tutela di chi utilizza il trasporto pubblico. Presso la stazione di Wolfurt e a Dornbirn, sono state messe a disposizione dei dipendenti delle biciclette aziendali per coprire il tragitto che porta al luogo di lavoro. Dalla fine del 2016 sono in funzione due centraline di ricarica per biciclette elettriche, gratuite per gli addetti». L’efficienza energetica con tutto il suo portato di green è stata centrale nel restyling che il gruppo capitanato da Guntram Meusburger ha portato a termine presso i suoi stabili lo scorso anno. «I requisiti», ha proseguito Roman Geisinger, «sono stati chiaramente predefiniti: tutela dell’ambiente, qualità e affidabilità dei prodotti. I sistemi di ventilazione e di raffreddamento, che alimentano le aree di produzione e stoccaggio, servono a dissipare il calore accumulato dalle macchine e al contempo a garantire il ricambio igienico dell’aria. Ogni ora viene spostato un volume d’aria di 90 mila metri cubi. Il magazzino automatico per gli accessori ha un suo sistema di ventilazione e deumidificazione, per prevenire la corrosione dei prodotti in magazzino. Così, sia gli anticorrosivi sia i residui di imballaggio vengono ridotti al minimo».

 

La formazione dei giovani come chiave per il futuro

 

Rispetto alle macchine di raffreddamento convenzionali, il concetto implementato consente di risparmiare 175 mila chilowattora di elettricità e generare 75 tonnellate di CO² in meno ogni anno. Inoltre, il recupero di calore nell’impianto di riscaldamento porta a una riduzione del totale di anidride carbonica prodotto pari a circa 140 tonnellate. Tutto quel che è stato descritto ha guadagnato compiutezza nel corso degli anni ma non è il frutto di una azione istituzionale mirata al welfare, bensì di convincimenti radicati tipici del Nord Europa. Lo stesso può dirsi del ruolo centrale assegnato alla formazione, in linea con una strategia che oggi l’azienda sta cercando fruttuosamente di trasferire anche alle suo partner internazionali. «Ogni anno», ha detto Giesinger, «selezioniamo i migliori apprendisti della regione e non solo. Sono i ragazzi di sangue Meusburger, nella definizione comunemente adottata. Dal 2017 possono contare su quattro sale training dedicate in un ambiente del tutto rinnovato della superficie di 2.100 metri quadrati. L’apprendistato è per tradizione parte integrante della nostra politica industriale: dal prossimo settembre i giovani che potranno accedervi sono 45».
Le opportunità alla loro portata sono molteplici: «Viene loro offerta», ha commentato il responsabile dell’ufficio Produzione e formazione Peter Nußbaumer, «una reale chance di carriera in una realtà internazionale proiettata nel futuro. Alla fine del percorso offriamo a tutti la possibilità di una assunzione a tempo indeterminato in qualità di tecnici specializzati». Anche questo è stato motivo di riconoscimenti: «La qualità della formazione di Meusburger», ha concluso Nußbaumer, «è stata confermata più volte dal Land del Vorarlberg come Azienda di formazione riconosciuta; dal conseguimento del premio nazionale Fit for Future per le migliori aziende di apprendistato, dal titolo di Azienda di formazione premiata dallo Stato».

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