Edenred, ora il welfare è Easy

Edenred, ora il welfare è Easy

Con l’acquisto del primo operatore di welfare aziendale in Italia, la multinazionale francese completa la sua offerta sul fronte dei benefit per i dipendenti. E lancia la sfida agli altri colossi del mercato.

 

Luca Palermo, Amministratore Delegato di Edenred Italia, racconta così l’operazione che ha portato la multinazionale francese, leader nel mercato di buoni pasto, mobilità aziendale e servizi welfare, ad acquistare Easy Welfare: “Li abbiamo corteggiati a lungo, fino a convincerli a unirsi a noi”.

 

Il primo operatore di welfare aziendale in Italia è stato oggetto di un investimento di circa 53 milioni di euro, come si è appreso successivamente dopo che i rumors avevano parlato di 40 milioni di euro. Il valore dell’intera operazione è dipeso dalla buona valutazione dell’azienda italiana: la società fondata da Federico Isenburg nel 2018 ha, infatti, generato un fatturato di 11 milioni di euro e vanta oltre 700 aziende clienti e 600mila beneficiari (leggi i commenti di Isenburg sull’operazione).

 

“Abbiamo iniziato a investire nel welfare da un paio di anni e il modello che abbiamo studiato era proprio Easy Welfare: un’azienda italiana di successo con un imprenditore e un team giovane”, spiega a Tuttowelfare.info l’Amministratore Delegato di Edenred.

 

“Per noi l’alternativa alla crescita organica era l’acquisizione ed Easy Welfare era perfetta, perché disegnata su misura sulle strategie di evoluzione delle piattaforme di welfare legate all’engagement dei dipendenti. Avevamo di fronte una piattaforma digitale innovativa, persone capaci, un imprenditore con una visione, quote di mercato significative perché Easy Welfare è leader nel suo mercato. Per noi che abbiamo l’ambizione di essere market leader in tutti i settori in cui operiamo, buoni pasto, mobility e welfare, era il matrimonio ideale”.

 

Leader mondiale nelle soluzioni destinate a imprese, dipendenti e merchant, Edenred poteva già vantare un volume d’affari che nel 2017 ha superato i 26 miliardi di euro. Con i suoi 44 milioni di beneficiari, 770mila aziende ed enti pubblici clienti e 1,5 milioni di esercizi commerciali affiliati, la società è presente in 46 Paesi e dà lavoro a 8.500 dipendenti.

 

L’acquisto del ‘pacchetto completo’

 

Grazie all’accordo concluso il 28 maggio 2019, il gruppo francese può ora contare sul know how e sulle competenze maturate da Easy Welfare dal 2006 a oggi nell’ambito delle soluzioni per i dipendenti, nonché sulle tecnologie messe a punto dall’azienda negli anni.

 

Abbiamo comprato il 100% dell’azienda: il pacchetto completo è fatto di persone, tecnologia, know how, clienti e di tutto ciò che ha reso il modello Easy Welfare di successo”, precisa Palermo. “Per noi è importante non stravolgerlo, ma valorizzarlo: crediamo davvero che la somma delle parti debba fare di più. Le persone e le tecnologie di Easy Welfare saranno asset sui quali continuare a investire”.

 

Il processo di integrazione tra le due società, anticipa l’Amministratore Delegato di Edenred, sarà lento e graduale. L’idea è quella di un’integrazione progressiva, studiata per garantire la migliore transizione possibile ai clienti e ai collaboratori. “Stiamo disegnando un percorso di integrazione che innanzitutto consenta ai clienti di trarre il meglio delle due aziende: le due piattaforme via via si uniranno in una sola, che sarà la migliore, perché nata dalla somma delle due”, spiega ancora Palermo.

 

L’integrazione coinvolgerà anche il personale delle due imprese, con il colosso francese intenzionato a non lasciare indietro i talenti della compagnia italiana. “Il top management di Easy Welfare conserverà il suo posto nella società e inizierà ad avere ruoli specifici anche all’interno di Edenred, perché contiamo molto sulle competenze di quei manager in questo specifico settore”.

 

Da quanto raccontato da Palermo, quindi, “non soltanto le persone che lavorano in Easy Welfare in un’area di forte sviluppo potranno continuare a operare sul welfare, ma quelli di loro che avranno le caratteristiche e che lo vorranno potranno anche crescere all’interno di Edenred in Italia o a livello internazionale”.

 

C’è, insomma, la voglia di valorizzare un team di professionisti e al contempo il desiderio di contaminare le diverse culture aziendali. “La nostra è un’azienda accogliente, che cresce, che investe e che dà valore alla dinamicità e all’innovazione”.

 

La creazione di una universal company

 

Partita dai voucher cartacei, Edenred si è da tempo aperta al mondo delle card elettroniche, delle App per telefonia mobile e delle piattaforme online. Oggi il 78% dei suoi servizi è offerto attraverso formati digitali.

 

L’acquisizione di Easy Welfare, non a caso, è solo l’ultima di una serie di operazioni pensate per consolidare la sua posizione nelle attività di offerta di flexible benefit per i dipendenti. L’obiettivo è fare di Edenred una “universal company”, un partner unico per le aziende nel settore welfare. “Abbiamo iniziato a rispondere al bisogno della pausa pranzo, poi delle note spese, della mobilità, della fatturazione elettronica e adesso siamo arrivati al grande mondo del welfare”, sottolinea Palermo.

 

“Edenred vuole offrire servizi ai dipendenti delle aziende clienti per rispondere a bisogni. Il mondo dei servizi è sempre più ampio e rappresenta il miglior modo che hanno oggi le imprese per abbassare il cuneo fiscale, aumentare l’engagement delle persone e attrarre talenti. Tutto questo in un’evoluzione che passa dalla carta al digitale e vedrà convergere sempre più in un’unica piattaforma l’intera offerta”.

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giorgia.pacino@tuttowelfare.it