Welfare aziendale a tutte le famiglie in Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo firma un nuovo accordo sindacale che estende i benefici del Welfare aziendale a tutti i tipi di famiglie
In ottica di un continuo sviluppo del suo piano ESG e di benessere dei propri dipendenti, il gruppo Intesa Sanpaolo ha da poco firmato un nuovo accordo sindacale (con Fabi, First, Fisac, Ulica, Unisin) che cambia radicalmente il welfare aziendale andando ad ampliare enormemente la platea delle persone che potranno beneficiare dei delle azioni per la tutela della genitorialità, già presenti nella contrattazione di secondo livello già previste per le coppie sposate. La platea si allarga alle famiglie con figli del coniuge, a quelle unite civilmente e alle coppie di fatto, che potranno usufruire dei permessi per la nascita di un figlio, per l’inserimento a nido e quelli previsti per i figli con difficoltà di apprendimento, oltre che alla Banca del tempo. Sul fronte dei bonus potranno invece usufruire del bonus previsto dal “Pacchetto Giovani” per la nascita di un figlio, come anche al bonus previdenza.
Novità per i padri
Vengono poi inseriti anche permessi retribuiti e congedi straordinari, in particolare sono previsti permessi per il congedo obbligatorio del padre per la nascita dei figli e i congedi parentali di competenza del padre saranno fruibili entro i 6 anni del bambino, il trattamento economico della retribuzione a carico del gruppo è al 40% dello stipendio. Dal 2023, inoltre, il contributo da 120 euro per ogni figlio a carico fino ai 24 anni verrà erogato anche in caso di inserimento in famiglia di un minore in affidamento preadottivo.
Diversity e inclusion
L’accordo si inserisce nella falsa riga tracciata nel 2014 con il “Protocollo Quadro sull’inclusione e per le pari opportunità” e va a integrare le previsioni del “Contratto Collettivo di Secondo Livello in tema di Conciliazione Tempi di Vita e Lavoro e di Previdenza Complementare e delle azioni” intraprese nel 2019 quando il gruppo ha aderito all’associazione Parks – Liberi e Uguali, ha avviato una collaborazione con Agedo (Associazione Genitori Di Omosessuali) e ha messo in campo una policy specifica a supporto dei dipendenti che hanno intrapreso un percorso di transizione di genere o sociale.
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