Sinergie vincenti tra l’azienda e il territorio: l’esempio di Renco Spa
Il legame e le sinergie tra un’azienda e il territorio in cui essa opera possono rivelarsi un asset strategico in grado di portare benefici per la comunità, sia aziendale che locale. Un esempio è Renco Spa, società operativa del Gruppo Renco che opera come EPC (Engineering, Procurement and Construction) Contractor nei settori dell’energia e delle costruzioni civili e che offre assistenza tecnica e servizi di Operation & Maintenance nel settore Gas. L’azienda ha infatti avviato una delle prime esperienze virtuose nel territorio marchigiano in cui un’impresa privata e una cooperativa sociale del territorio si incontrano e fanno rete per soddisfare le richieste di dipendenti e delle loro famiglie con servizi dedicati.
Dallo scorso giugno infatti Renco ha scelto di collaborare con la principale cooperativa sociale del territorio pesarese, Labirinto cooperativa sociale, dal 1979 operante in tutta la provincia, e con Welfare Come Te, consorzio nazionale di imprese sociali cui Labirinto aderisce, specializzato nel design e nell’erogazione di iniziative e servizi di people care dedicate a rispondere ai reali bisogni dei lavoratori.
Questa partnership ha consentito di ampliare il progetto “Renco Life” che raccoglie una serie di iniziative organizzate dall’azienda a favore dei suoi dipendenti. Queste comprendono servizi di welfare, wellness e conciliazione vita-lavoro che ha l’obiettivo di dare un supporto concreto alla vita quotidiana delle persone oltre il lavoro, migliorando il rapporto tra vita professionale e vita personale, con attenzione ai temi della sostenibilità.
L’accordo tra Renco, Labirinto cooperativa sociale e Welfare Come Te va ad aggiungere all’offerta nuovi servizi di carattere “sociale”, spaziando dall’ambito educativo al socio assistenziale, dai 0 ai 99 anni.
In particolare viene offerto:
• la figura del Care Manager, un professionista che si occupa di guidare i lavoratori con bisogni di cura, assistenza e sostegno verso le risposte più appropriate presenti sul proprio territorio
• il supporto psicologico o pedagogico per confrontarsi con un professionista in merito a un periodo particolarmente difficile che si sta vivendo riguardante la sfera familiare e/o genitoriale;
• il supporto nell’attività di ricerca e selezione di assistenti familiari e babysitter per aiutare nell’individuazione di operatori per la cura e l’assistenza di persone care non più autosufficienti e dei più piccoli.
I professionisti coinvolti nei servizi fanno parte di Labirinto per le risposte sul territorio pesarese, e delle cooperative sociali di Welfare Come Te, distribuite in maniera capillare sul territorio nazionale, così da poter garantire una risposta anche in territori diversi.
Secondo Davide Cecchini, responsabile dello Sviluppo Organizzativo di Renco SpA, “il progetto è innovativo, ma allo stesso tempo coerente con la cultura aziendale e con le politiche di welfare e wellness che Renco promuove da anni. Abbiamo scelto di collaborare con Labirinto e Welfare Come Te, perché sono partner in grado di garantire qualità e professionalità nella gestione di un servizio importante quanto delicato come quello del supporto socioassistenziale”.
“L’incontro con Renco – per Davide Mattioli, presidente di Labirinto cooperativa sociale – rappresenta un caso virtuoso di progettualità comune tra profit e non profit; uno scambio generativo che porta esiti positivi: per il territorio pesarese, per la cooperazione sociale e per le lavoratrici e i lavoratori di Renco che possono accedere a iniziative di welfare dedicate a loro e alle loro famiglie. Questo è l’esempio che concretizza il perché Labirinto ha scelto di far parte di Welfare Come Te: progetto nazionale della cooperazione sociale che ha l’obiettivo di qualificare i sistemi di welfare delle aziende con servizi che rispondono ai bisogni emergenti”.
“La visione comune con Renco – secondo Paolo Schipani (direttore generale Welfare Come Te) – è stata fin da subito evidente: attenzione alle persone, protagonismo del territorio, desiderio di sviluppare un sistema di welfare aziendale “oltre le mode”, che possa davvero dare un contributo nella risposta dei bisogni delle persone”.