Mama Chat vince Welfare Together

Mama Chat vince Welfare Together

All’associazione di professionisti che offre un servizio di assistenza online alle donne vittime di abusi, vanno i servizi di incubazione e 20 mila euro a fondo perduto per continuare a innovare.

 

Lanciato circa due anni fa,  Mama Chat è il progetto che ha vinto la seconda edizione del Welfare Together, il contest promosso da Reale Mutua con l’obiettivo di individuare nuove idee e strumenti nell’ambito della sicurezza per la persona, lanciato lo scorso settembre durante il Wired Next Fest. All’associazione di volontari esperti in salute psicologica, diritti femminili e di famiglia, che offre un servizio di assistenza online alle donne vittime di abusi, vanno quindi i servizi di incubazione e 20 mila euro a fondo perduto per continuare a innovare, così come è previsto dal regolamento del concorso.

Un’idea nata due anni fa

 

L’obiettivo di Mama chat è prima di tutto l’ascolto e l’erogazione di un servizio sempre attivo, grazie a un team di psicologi consultabile online. I professionisti aiutano la persona che chiede consulenza, indirizzandola anche a un altro servizio. Il tutto gratuitamente.
Ad avere l’idea nel 2016 sono stati Margherita Fioruzzi, psicologa, e Marco Menconi, ex ingegnere in Google e consulente esperto in digital. «Incontravo donne e mamme con gravi problemi psico-sociali, alcune vittime di violenza e maltrattamenti, anche psicologici, con scarsa conoscenza dei loro diritti. Ad accomunare italiane e straniere era il fatto di essere sempre connesse con il cellulare. Mi sono chiesta se non fosse stato più facile per loro chiedere aiuto protette dall’anonimato di una chat, strumento sicuramente loro ‘amico’», ha raccontato ai media Fioruzzi. A confermarlo è anche un sondaggio di FattoreMamma e 2R Research, in base al quale le mamme sono tra le categorie  con il maggiore tasso di digitalizzazione, basti dire che il 92% di loro usa lo smartphone. Non solo. A supportare la bontà dell’idea è stato anche il fatto che nel web l’alta richiesta di informazioni e consigli, non sempre è seguita dalla possibilità di avere risposte professionali.  Gli argomenti più discussi?  Depressione, violenza fisica e psicologica, ansia, stalking.

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