Deducibilità del welfare aziendale: perché adottare un piano ora?
Contributo a cura dell’Avvocato Riccardo Zanon, autore
La deducibilità del welfare aziendale costituisce un importante fattore di vantaggio per le imprese.
Se l’adozione di un piano di welfare rappresenta infatti una scelta strategica che consente di migliorare il benessere dei dipendenti e ottenere vantaggi fiscali significativi, questa diventa particolarmente rilevante a fine anno, quando le aziende si concentrano sulla chiusura dei bilanci e sulla pianificazione finanziaria per l’anno successivo.
Vediamo i dettagli.
Cosa significa deducibilità?
La deducibilità, nel contesto fiscale, si riferisce alla possibilità di sottrarre determinati costi o spese dal reddito imponibile di un’impresa, riducendo così la base su cui vengono calcolate le imposte.
Secondo la normativa fiscale italiana, per essere deducibili, i costi devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
- Effettività: i costi devono essere reali e documentati.
- Inerenza: i costi devono essere direttamente collegati all’attività imprenditoriale e contribuire alla produzione del reddito (Corte Cost., sentenza n. 262 del 9 dicembre 2020).
- Competenza: i costi devono essere imputati all’esercizio in cui si sono maturati, indipendentemente dal pagamento (principio di competenza) o nell’esercizio in cui sono stati pagati (principio di cassa) [Risoluzione n. 228 del 21/08/2007].
Per quanto riguarda la deducibilità del welfare aziendale, la normativa consente di dedurre integralmente i costi sostenuti, a condizione che siano previsti da un obbligo contrattuale o regolamentare (Risoluzione n. 55 del 25/09/2020; Risposta n. 273 del 18/05/2022).
Deducibilità dei costi e vantaggi fiscali del welfare aziendale
Un piano di welfare aziendale consente di includere spese per benefit che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente e che sono interamente deducibili dal reddito d’impresa ai sensi dell’articolo 95, comma 1, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i costi sostenuti per il welfare non rientrano nella limitazione per le erogazioni liberali (art. 100 TUIR) e sono interamente deducibili ai fini IRES (Risoluzione n. 55 del 25/09/2020; Risposta n. 522 del 13/12/2019).
Benefit deducibili e vantaggi contributivi
Tra i benefit inclusi nei piani di welfare aziendale deducibili troviamo:
- Opere e servizi per educazione, istruzione, assistenza sanitaria e ricreazione (Risoluzione n. 55 del 25/09/2020).
- Contributi a casse di assistenza sanitaria (Risposta n. 273 del 18/05/2022).
- Somme per frequenza di scuole e università (Risposta n. 311 del 30/04/2021).
- Servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti (Risposta n. 10 del 25/01/2019).
Oltre alla deducibilità, i benefit non sono soggetti a tassazione per i dipendenti e non generano contributi previdenziali (Circolare INPS n. 49 del 31/05/2023), garantendo un risparmio sia per l’azienda che per i lavoratori.
Perché conviene a fine anno?
Implementare un piano di welfare aziendale entro dicembre permette di:
- Ottimizzare il bilancio: i costi sostenuti sono deducibili già nell’anno corrente, riducendo l’imponibile.
- Pianificare con precisione: evitare l’accumulo di spese non programmate nel nuovo esercizio.
- Migliorare il clima aziendale: i benefit rafforzano il rapporto con i dipendenti, migliorano la produttività e attraggono talenti.
A fine anno, l’attenzione al welfare consente all’azienda di chiudere i conti in modo vantaggioso e di iniziare l’anno successivo con una solida strategia organizzativa.
Conclusioni
La deducibilità del welfare aziendale contribuisce a far sì che questo l’adozione di questo strumento da parte dell’impresa non sia solo una scelta di compliance fiscale, ma una mossa strategica per ottimizzare i costi aziendali, migliorare il clima interno e rafforzare la propria immagine.
Con costi deducibili (art. 95 TUIR), vantaggi contributivi e un impatto positivo sui dipendenti, il welfare aziendale si conferma un investimento che porta benefici sia economici che organizzativi.
Pensarci a fine anno non è solo conveniente, ma una importante opportunità.