Bonus 200 euro non sarà automatico: servirà un’autocertificazione

Bonus 200 euro non sarà automatico: servirà un’autocertificazione

Novità in vista per il bonus 200 euro che verrà erogato in busta paga a oltre 14 milioni di italiani il prossimo luglio. Ecco cosa cambia: 

 

 

A luglio lo Stato inizierà a erogare, in busta paga, il bonus una tantum da 200 euro annunciato dal Premier Mario Draghi lo scorso 2 maggio e che interessa una platea di oltre 31 milioni di cittadini, composta da dipendenti, pensionati, disoccupati, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, percettori del reddito di cittadinanza, collaboratori domestici, lavoratori a tempo determinato, stagionali e intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi occasionali ex art. 2222 codice civile. Anche i lavoratori autonomi e i professionisti hanno diritto al bonus,  ma per queste categorie servirà un decreto attuativo specifico.

 

La platea

La misura, che riguarderà i lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile previdenziale parametrata su una base mensile per di tredici mensilità non superiore a 2.692 euro al mese, è stata presa per dare fiato alle famiglie italiane, messe in difficoltà dal rincaro dell’energia e al conseguente aumento dell’inflazione.

 

L’autocertificazione

Un bonus che ha fatto discutere e di cui si torna a parlare in queste ore. Contrariamente a quanto annunciato in un primo momento, il bonus 200 euro non verrà erogato automaticamente a tutti gli aventi diritto, ma i lavoratori dipendenti saranno tenuti a compilare un’autocertificazione in cui dichiarano di non essere titolari di un trattamento pensionistico, di non essere percettori del reddito di cittadinanza e di non essere titolari di più rapporti di lavoro. In quest’ultimo caso, il dipendente potrà fare richiesta del bonus una sola volta, dichiarando di non averne fatto richiesta presso altri datori di lavoro. Al momento, però, non esiste un modulo su cui fare la dichiarazione, ma solo un facsimile realizzato dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro.

 

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